domenica 20 maggio 2007

il ta matete, l'arte e Artè


al ta matete in questi giorni si possono ammirare le foto di Luca Campigotto, il fotografo delle luci, luci che mirabilmente riesce a cogliere in ogni dove.

Luca Campigotto era l'unica cosa bella del ta matete, il resto è storia già vista, inaugurazione mondana come tante, eppure tali eventi non mancano mai di stupirmi, non manca di stupirmi lo sfoggio di eleganza, le donne di rango avvinghiate, corteggiate come puttane dai procacciatori d'arte, non manca di stupirmi il vigile controllo a cui è sottoposto "chi conta", ogni movenza è sezionata e analizzata, e rido alle mirabili mosse di chi ancora non è in quel mondo e tenta di avvicinarcisi, toccarlo, conoscerlo.
In queste occasioni i procacciatori d'arte vendono se stessi e chincaglierie inutili, le maestranze d'Artè vendono riviste e nuovi artisti a cui io penso Gualdoni guardi con sospetto, ma impassibile, e poi vedo la mia amica che là dentro non ci azzecca proprio nulla, che non sa muoversi nei meandri dei giochi di potere, che non solo non li sa fare (ed è meglio così), ma non riesce nemmeno a subirli.
Questo ambiente che ha la presunzione di essere poeticamente snob lo confronto con gli artisti, o coloro che lo diverranno, che conosco io e mi rammarico (e rido anche) ad immaginare alcuni di loro qui dentro, o meglio ancora oggetto delle bestiali attenzioni dei presunti fautori dell'arte, raccapricciante.

Ma soprattutto se escludo due o tre personaggi, gli altri soccomberebbero all'istante li vedrei fagocitati e inebetiti dagli eventi, li vedrei persi e svenduti, ma infine amalgamati come è inevitabile.
Mi dico che come si evolve l'arte, si evolve anche il modo di presentarla, viverla, farla emergere, ma a me sembra solo arte che diviene industria commerciale, elitaria, ma l'élite di chi poi? l'arte la comprano i ricchi, alcuni la comprendono altri la comprano come si compra una casa.
Con questo non parlo certo delle adorabili vecchiette eccentriche di professione mecenati, per carità dio o chi per lui le salvi sempre, se no nessuno venderebbe più niente e non si fonderebbero più' gallerie come il ta matete (con tanto di spazio relax per il cane dell'arzilla nonnina amante della Parigi anni '20) e che ammetto avrei voluto conoscere!

Parlo di crea oggigiorno gli artisti: riviste, critici, gallerie padrone (che a tratti paiono agenzie immobiliari), parlo di costoro che pare abbiano perso l'idea iniziale, l'idea fondante dei loro "ordini", hanno il denaro negli occhi e l'arrivismo nelle azioni, sarà perché sono giovani, sarà perché di arte ne vedono tanta (o nessuna e bisogna arrabattarsi con quel che c'è) saranno mille cose messe assieme, sarà... ma a me è sembrato di essere al bar di fronte al Tribunale, con l'aggiunta di ottime foto, sarà che mi sbaglio, ma intanto continuo a preferire le buie cantine e il sole di Castelletto e gli artisti poco impettiti che creano col sorriso e basta.

1 commento:

Anonimo ha detto...

non li so fare questi giochetti da asilo, e non li voglio neanche subire perchè cerco di difendere il mio sapere e l'unica cosa che di puro c'è in me...l'arte. E' vero in questo mondo che ci stò a fare??? me lo chiedo anch' io, ma poi conosco subito la risposta...Il mondo artistico non è solo Tamatete, e FMR è una grossa possibilità per imparare proprio perchè al di là dei giochi di potere, c'è un certo Gualdoni che se ne frega di stè cose e ti assicuro che conosce molto bene gli artisti che decide di esporre...è stato un accademico anche lui...e vive l'arte in questo modo, come la viviamo noi tutti insieme a Castelletto e come la percepisci tu. Finchè FMR-Artè avrà la direzione artistica di un personaggio come lui, sò di essere al posto giusto, i giochetti li lascio fare a chi non sa come occupare il tempo.....Per il resto, il prossimo che cerca di fregarmi, (e che non ci riesce) me lo mangio con tutti i panni addosso! Cmq Iziz, hai ragione...La Ferrari, la padrona di tutto, è fantasticamente troppo anni 20, ogni volta che arriva fà un casino assurdo e poi quel barboncino odiosetto ha pure un maggiordomo tutto per sè...Pensa! Dio questo per una zingara come me è davvero troppo... abbasso lo chic e viva il Frik !!! MO