giovedì 26 luglio 2007

salviamo castelletto










signori, so che questo assomiglia ad un banale annuncio di case in affitto, ma è davvero importante.
questa è Castelletto, a 25 km da bologna, e sta per essere riconsegnata alla proprietaria a meno che Lara, che oramai è rimasta sola lassù, non riesca a trovare due inquilini che l'aiutino con l'affitto: il prezzo è molto basso, automuniti è meglio.
castelletto è il cuore di ogni nostra iniziativa, di ogni serata di questi anni!quindi bisogna salvarlo!
Dato che il tempo concessomi per farlo è assai poco chiedo il vostro aiuto in questa ardua impresa... fate girare il più possibile questa proposta di condivisione ad amici e parenti (va bene pure la nonna o la zia purchè di compagnia!!

lunedì 23 luglio 2007

vacanza


la foto ritrae Cala Goloritzè (Baunei), nella splendida Ogliastra.
dopo avervi fatto venire la bava alla bocca vi dico arrivederci a settembre, dopo le mie meritate ferie!

mercoledì 11 luglio 2007

favola della buonanotte

A Silvia.
Qualcuno a suo tempo seppe la verità, ma non la disse, oggi nessuno la sa.
ma i tempi si sa' cambiano e venne il tempo della conoscenza, il mondo voleva sapere cosa si era andato perduto, cosa avevano perso nei secoli, cosa non era mai stato scritto.
vennero allora riuniti i grandi Savi di tutto il mondo, tutti in una sola stanza, tutti con l'ordine esclusivo di pensare.
Come si può ovviare alla perdita di risposte? invero taluno ipotizzo una lobotomia frontale destra ai cadaveri dei dotti con la strenua speranza che seppur morte le attività cellulari dei defunti, le cellule conservassero intatta la memoria e affidandosi a marchingegni eccezionali e di nuova invenzione se ne sarebbe potuto estrapolare il passato e i misteri dimorati nelle tombe nostrane.
Giustamente codesto Mengel dei giorni nostri fu cordialmente messo alla porta e invitato a tornare nel 2310….sempre in tal data esista ancora qualcosa su questo sciagurato mondo.
Ovviata la suddetta ipotesi, i savi non trovarono altra soluzione che una ricostruzione storica dei fatti, sperando nell’attendibilità delle stessa.
Furono allora convocati i discendenti degli amici, degli amanti, dei conoscenti, delle mogli, dei nipoti, dei figli, dei parrucchieri e dei fruttivendoli di coloro che si presume sapessero, ebbero pure la fortuna di trovare qualche parente diretto ancora in vita e felici si accinsero a ricevere coloro che forse inconsapevolmente sapevano.
Seguirono quindi ore e ore di domande, macchine della verità, correlazione di indizi, intenti causali, ricostruzioni, profferte di denaro inimagginabili, test da lettino di cura, eppure nulla, niente, non si tirò fuori assolutamente niente, nessuno sapeva.
i Savi erano disperati, non esistevano, i cari dei defunti non sapevano, essi stessi non sapevano eppure non vi erano esseri sulla terra che sapessero più di loro.
O forse si.
I savi tentarono allora l’ultima e disperata carta: un medium.
Vennero fatte ricerche su ricerche per scovare colei o colui che fosse il migliore, a prova di falsità, ma che al contempo fosse anche un grande saggio, un religioso che capisse l'importanza delle cose,su questa linea il prescelto doveva essere portato al cospetto dei savi del mondo.
E così fu.
Nella grande sala in cui i savi pensavano entro' timido un ometto che da anni vegetava sui monti della Grecia, reietto da tutti, solo, colui che portava sulle spalle il peso di essere disceso da Cassandra e dalla sfortunata violenza di cui fu vittima, non creduto nemmeno in questo, ma a noi questo poco importa.
Venne fatto sedere, venne ripulito, rifocillato, rassicurato, alla fine di ciò gli venne chiesto di cosa abbisognasse affinché potesse contattare i morti e rivolgere ad essi, infine, le fatidiche domande che attanagliavano la storia, una sola invero era fondamentale, una sola, invero, avrebbe cambiato i destini e le credenze del popolo, una sola per tutte.
Egli riferì adagio le sue richieste e chiese infine lumi su quali fossero le domande che avrebbe dovuto rivolgere al passato.
I savi si guardarono, infine presero coraggio ed esposero le domande, poi in ultimo La Domanda sottolineandogli che se il tempo fosse stato poco sarebbe bastata una risposta a quest’ultima.
L’anacoreta-medium li guardò, dapprima con cautela, poi con sempre più sconcerto, infine trattenendo il riso si piegò su se stesso, pronunciò qualcosa a bassa voce, tremolante, via via più tremolante sino a sollevarsi convulso e paonazzo gridando e ridendo come un pazzo.
I savi si guardarono dapprima perplessi poi intimoriti, poi finalmente giustamente incazzati! Lo fermarono lo rimisero sulla sedia e chiesero spiegazioni.
Egli allora si chinò ancora, raccolse quanto gli apparteneva, si rialzò, li guardò, sorrise e disse che non v’era bisogno di scomodare i morti.
I savi si guardarono sconcertati poi lo guardarono e infine capirono: Lui sapeva! E chiesero, chiesero, chiesero per ore, supplicarono, giurarono che gli avrebbero creduto nonostante l’infausta leggenda che lo circondava, infine lo convinsero.
L’anacoreta medium si risedette chiuse gli occhi chiese silenzio e poi parlò, parlò per tre soli minuti, poi nel silenzio se ne andò.
I savi sussultando allo sbattere della porta, si ripresero come da una trans e caddero infine in ginocchio, piangendo, strillando e bestemmiando, calmatisi si guardarono con solo un desiderio negli occhi : non credere, ma non vi furono parole tra loro, mai più, sino alla morte.
Qual'era la domanda?Cosa rispose lo sventurato erede di Cassandra? Ebbene non ve lo dirò!

lunedì 9 luglio 2007

manifestazione internazionale di nazi a cagliari

quoto dal blog di koda.. vediamo se si impedisce.. firmate.....firmate....

http://www.petitiononline.com/nasdnis/

il link precedente non si apriva...questo dovrebbe...

mercoledì 4 luglio 2007

non c'è limite...





oppure:

http://www.thepetitionsite.com/takeaction/121875631



firmate la petizione.....in poche crude parole è affinchè NON si continui ad utilizzare cani e gatti per la pesca allo squalo nell'oceano indiano....no comment.