lunedì 26 marzo 2007

oddio che strazio...uno strazio infinito

martedì 20 marzo 2007


E dopo
Vuoi che ti descriva la gente?
Osserva e ascolta i passi lenti dei vecchi che conoscono la saggezza e la sopportazione,
l’arrogante passo di chi non conosce domani, né lo vuole conoscere,
il passo cadenzato dei semivecchi divisi tra due baratri egualmente inutili,
il passo dell’impegno,
quello del disimpegno,
il passo dell’infante, unico nel suo essere sereno,
il passo del migrante,
a cui importa solo vivere nel migrare,
nel continuare, nel desiderare,
forse nell’amare, ma questo è oggettivamente minore.

mercoledì 14 marzo 2007


Parafrasando i grandi:

quelli che salgono dall’isola dei mori con in bocca i nomi dei grandi, lusingandoli,
infangandoli nei fatti, credendo di fregare senza sapere, umiliando la loro isola,
quelli che invece vengono dall’isola dei banditi e non si fanno fregare,
nemmeno se si dona il beneficio del dubbio,
nemmeno se ti accusano di tentato omicidio ed allora lo vorresti commettere davvero,
poi, però, pensi che così è facile e come ogni morto diverrebbe santo e tu non lo vuoi,
quelli che vorrebbero infamarti perché puzzano di infamia loro, e tu tenti di sorridere,
richiami il mirto e pensi che è bello essere nati nell’altra isola, e che lei è solo un caso di eccezione,
quelli che la mattina non si alzano anche se la sera prima dicono di dover lavorare 12 ore, fanno le 3, rompono l’altrui, e si alzano a mezzogiorno,
anche lì pensi che ami la tua isola,
quelli che fanno il DAMS cinema, ma otto e mezzo è un documentario di moore,
qui abbozzi un sorriso e capisci quanto è meglio Catania, o Palermo, ma che Licata è pessima,
quelli che la mamma c’ha sempre ragione e tu sei un idiota a non averla ascoltata, mentre tuo padre dice che se lei è siciliana tu sei di Orune, ma non è vero!
Quelli che se Dio vuole fra due mesi non vedrai più e sai già che se andrai in Sicilia non andrai a Licata,
quelli che piuttosto che un Licatese, sotto i ponti con i punkabbestia,
quelli che chiedono venia ai Licatesi, ma se son tutti come lei gli metterebbe fuoco, informandoli di come lei li tratti da idioti e ladri,
quelli che pensi da qualcuno deve aver pur imparato a far la mafiosetta di quartiere,
non si nasce istruiti, ed anche quella è un arte,
quelli che pensano di incutere timore di provenienza e a me fanno ridere,
io ho la mia isola, le mie rocce e i miei banditi, gli altri non mi interessano!