sabato 3 maggio 2008

la vergogna.



accade che torno in Italia dopo 8 splendidi giorni in giro per il Portogallo, da Porto a Sagres, passando per Lisbona e Nazaré ho conosciuto dei posti meravigliosi e della gente altrettanto bella, mi sono crogiolata sull'oceano e ho fatto surf per la prima volta in vita mia, volevo scrivere di questo e poi...
poi accade che il penultimo giorno di vacanza prendo in mano Le monde e leggo che Roma è andata al fascio picchiatore, sposto lo sguardo e vedo che Libero (un pò sconvolta per la sua presenza in Portogallo), titola: "Walter non ti resta che l'Africa", titolo quantomeno razzista e sciocco, oltre che volgare e la mia già azzerata voglia di tornare crolla ai minimi storici.
poi accade che torno in Italia e leggo:

"Le terribili minacce che giungono da Tripoli dimostrano che avevo visto giusto indicando la Libia come regista della strategia di invasione delle coste meridionali del nostro Paese. Per fortuna, grazie agli elettori, vi sarà finalmente nel nuovo governo la presenza significativa dei crociati della Lega Nord, in grado di combattere fermamente il pericolo del terrorismo jihadista e i suoi palesi e occulti sostenitori. L'Italia, grazie anche alla Padania, è un grande Paese e non si farà intimidire da chi semina sentimenti di odio contro di noi, contro la nostra religione e contro la nostra civiltà".
a tal punto sono totalmente inorridita e mi vien da dirvi a voi, a voi del nord, a voi che pensate di essere superiori e siete anche voi del sud Europa, ma forse anche la geografia è per voi troppo.
a voi che per quell'assurdo 7% che avete preso pensate di poter parlare a nome dell'Italia.
a voi che con le vostre viscide facce da maniaci pervertiti sorridete irridenti alle telecamere, affermando superiorità razziali inesistenti.
a voi che sareste la gioia di Lombroso al nord.
a voi che osate parlare di cultura con arroganza, anche se il vostro livello di conoscenza è pari a quello di un infante senza possederne l'innocenza.
a voi che viscidamente commentate le prostitute per strada, perché vi immagino così, vi vedo così, lo so, eppure vi riempite la bocca con la parola famiglia.
voi che ce l'avete duro e a guardarvi si dubita perfino che ce l'abbiate, mammolette incapaci di assumervi le vostre responsabilità se l'Italia va male.
a voi che vantate credibilità all'estero solo perché non sapete parlare altro che il vostro finto dialetto e non capite i titoli dei giornali, ma solo le immagini, con sforzo e tramite traduttore.
a voi piccoli fascisti in erba che cogliete l'acqua del Po in un ridicolo rituale che sostenete vecchio di millenni, dimenticando che la pianura padana è stata bonificata da Mussolini e voi esistete dagli anni '90.
a voi che vi piace viaggiare senza apprendere nulla.
a voi che sapete solo parlare di denaro e pensate di produrre per tutti e poi evadete in 140.000 tra Lombardia e Veneto e i tram signori ve li pagate con i nostri soldi, quelli di Roma ladrona.
a voi che volete rivisitare la storia perché l'avete studiata sulle figurine panini.
a voi che la sera tornate a casa dalle vostre mogli inveendo contro gli extracomunitari, salvo impiegarli nelle vostre fabbriche a meno del minimo salariale, sentendovi anche generosi in questo.
a voi che siete il prodotto peggiore della modernità paurosa e votata al nulla,
voi che siete potere del Dio denaro.
a voi che siete così meschini e ipocriti e maiali da avere schifo di voi e dar aver schifo di chi ha creduto in voi.
a voi che prendete la prima comunione guardando lascivi il Cristo che pensate vicino.
a voi io dico che siete gli ultimi dell'Italia, voi siete coloro che rinnegano il nostro passato, la nostra storia, la nostra immane cultura storica e artistica.
voi e solo voi siete coloro che disonorano l'Italia.
voi siete la nebbia d'Italia.
siete il nulla che vaga in una parlata indecente.
siete coloro che abitano in una terra che è grigia dal cielo e ne avete preso il colore.
voi non mi rappresentate, voi non sarete mai Italia.
voi vorreste, ma non potete.
voi che non conoscete dignità andate per voi, soli, insieme all'expo di Milano, voi andate, lasciate me a piangere per Venezia che pare abbia perso colore oggi.
lasciate noi al sole.
lasciate a noi l'Italia, a noi che siamo ancora in grado di sorridere a chi ci è di fronte e anche se di sorrisi non si mangia alleviano la vita, da sempre.
voi non avete sorriso e sono io a non volere voi, sono io a non voler la stessa nazionalità che avete voi.
voi mi fate schifo.
voi mi inorridite.
voi mi fate vergognare e questo mi dice che non sarei dovuta tornare.

4 commenti:

Betta ha detto...

Sottoscrivo parola per parole, anzi, farei un copincolla e lo farei diventare una catena, questo post!

Tu torni dal Portogallo, io dalla Sardegna...tutto uguale sull'Isola, anche io ho fatto un paio di bagni nell'acqua gelida, le solite birrette, le solite facce più o meno sorridenti...ma sai che andare in Portogallo è un mio sogno? Prima o poi...

seserla ha detto...

che dire Betta, vai, assolutamente vai..è una splendida terra, girala in macchina (affittarla costa davvero poco e non chiedono cauzioni, solo il numero di carta).
da Porto (che per me 10 volte più bella di Lisbona, più piccola e con un centro storico sgangherato e pescaiolo secondo me unico), compresa, è un susseguirsi di odori, visi e immagini uniche, che un pò ti ricorderanno la Sardegna, ma con un tono più aperto di chi è stato per millenni un popolo viaggiatore.
e poi l'oceano, che non avevo mai visto, l'imponenza e la forza che trasmette ti incantano per ore, ed è altra storia immergersi in quelle acque.. e Nazarè con le donnine che ti offrono casa loro per dormire, in piccole pensioni che fanno 10 a uno ai migliori hotel a 5 stelle, e le sardine a seccare al sole e i granchi offerti in assaggio e i blu e i bianchi e...tanto tanto..

Anonimo ha detto...

sottoscrivo anch'io in pieno...mi vergogno di essere nata negli stessi luoghi che sono ritenuti essere protetti dal dio pò...
dio pò: viste le caratteristiche del grande fiume zozzo e radioattivo direi che dio pò è proprio una bella bestemmia...ecco l'origine della famosa abbreviazione modenese
vabbe, seserla hai ragione in tutto e per tutto...
a proposito todo bem in portugal?
baci
sa tirella

seserla ha detto...

eh eh bene, bellissimo, tutto e tutto e non solo estetica, ma soprattutto calore umano...la nota divertente è che nonostante sia un paese molto cattolico (madonne ovunque, ma una pensione in cui abbiamo dormito aveva una stanza per ogni religione, camminavi per il corridoio e trovavi di ogni, il tutto facendo colazione di fronte a Ra e ad una tettona divinità africana per intenderci..) è una società matriarcale..le donne comandano e posseggono, tutto...devo fare il post sul Portogallo basta! promozione!