lunedì 21 aprile 2008

assenze

bisogna mantenere la calma. sempre. anche quando si vorrebbe sbattere tutto al muro. pura, innata e liberatoria violenza.
e allora perché non ho capito? perché non ti ho capita? come hai potuto ovviarmi con tale facilità? è perché sei lontana? è perché quando ti ho vista sabato mi sei sembrata così apatica, così priva di te da spaventarmi ancora di più, da farmi stare col fiato sospeso, senza più spegnere il telefono, in attesa, agonia.
e me ne frego del volo rinviato e delle rabbie represse e ci sei solo tu, e rispondimi e parlami e non è come dicono gli altri, ed ho paura per te e per me, per le colpe, per la mia lontananza.
non posso far nulla, posso solo dirti vivi.
e vivi, vivi, se vivi ci sarà un tempo in cui tutto sarà lontano, in cui i libri saranno letteratura e non presagi, vivi perchè è presto, troppo presto ora, non puoi far nulla e non riesco a fartelo capire.
vivi perdio.
per te e per quel che sarà.
per te e per sorridere un giorno al pensiero di quel che volevi.
vivi per chi muore intorno, anche se sembra assurdo.
vivi perché non ti perdonerei.

2 commenti:

seserla ha detto...

vado, un saluto a tutti, vi penserò dalla riva dell'oceano (sempre che non mi riannullino il volo!!!). bacio

Anonimo ha detto...

Ciao divertiti!

aZ