Parafrasando i grandi:
quelli che salgono dall’isola dei mori con in bocca i nomi dei grandi, lusingandoli,
infangandoli nei fatti, credendo di fregare senza sapere, umiliando la loro isola,
quelli che invece vengono dall’isola dei banditi e non si fanno fregare,
nemmeno se si dona il beneficio del dubbio,
nemmeno se ti accusano di tentato omicidio ed allora lo vorresti commettere davvero,
poi, però, pensi che così è facile e come ogni morto diverrebbe santo e tu non lo vuoi,
quelli che vorrebbero infamarti perché puzzano di infamia loro, e tu tenti di sorridere,
richiami il mirto e pensi che è bello essere nati nell’altra isola, e che lei è solo un caso di eccezione,
quelli che la mattina non si alzano anche se la sera prima dicono di dover lavorare 12 ore, fanno le 3, rompono l’altrui, e si alzano a mezzogiorno,
anche lì pensi che ami la tua isola,
quelli che fanno il DAMS cinema, ma otto e mezzo è un documentario di moore,
qui abbozzi un sorriso e capisci quanto è meglio Catania, o Palermo, ma che Licata è pessima,
quelli che la mamma c’ha sempre ragione e tu sei un idiota a non averla ascoltata, mentre tuo padre dice che se lei è siciliana tu sei di Orune, ma non è vero!
Quelli che se Dio vuole fra due mesi non vedrai più e sai già che se andrai in Sicilia non andrai a Licata,
quelli che piuttosto che un Licatese, sotto i ponti con i punkabbestia,
quelli che chiedono venia ai Licatesi, ma se son tutti come lei gli metterebbe fuoco, informandoli di come lei li tratti da idioti e ladri,
quelli che pensi da qualcuno deve aver pur imparato a far la mafiosetta di quartiere,
non si nasce istruiti, ed anche quella è un arte,
quelli che pensano di incutere timore di provenienza e a me fanno ridere,
io ho la mia isola, le mie rocce e i miei banditi, gli altri non mi interessano!
quelli che salgono dall’isola dei mori con in bocca i nomi dei grandi, lusingandoli,
infangandoli nei fatti, credendo di fregare senza sapere, umiliando la loro isola,
quelli che invece vengono dall’isola dei banditi e non si fanno fregare,
nemmeno se si dona il beneficio del dubbio,
nemmeno se ti accusano di tentato omicidio ed allora lo vorresti commettere davvero,
poi, però, pensi che così è facile e come ogni morto diverrebbe santo e tu non lo vuoi,
quelli che vorrebbero infamarti perché puzzano di infamia loro, e tu tenti di sorridere,
richiami il mirto e pensi che è bello essere nati nell’altra isola, e che lei è solo un caso di eccezione,
quelli che la mattina non si alzano anche se la sera prima dicono di dover lavorare 12 ore, fanno le 3, rompono l’altrui, e si alzano a mezzogiorno,
anche lì pensi che ami la tua isola,
quelli che fanno il DAMS cinema, ma otto e mezzo è un documentario di moore,
qui abbozzi un sorriso e capisci quanto è meglio Catania, o Palermo, ma che Licata è pessima,
quelli che la mamma c’ha sempre ragione e tu sei un idiota a non averla ascoltata, mentre tuo padre dice che se lei è siciliana tu sei di Orune, ma non è vero!
Quelli che se Dio vuole fra due mesi non vedrai più e sai già che se andrai in Sicilia non andrai a Licata,
quelli che piuttosto che un Licatese, sotto i ponti con i punkabbestia,
quelli che chiedono venia ai Licatesi, ma se son tutti come lei gli metterebbe fuoco, informandoli di come lei li tratti da idioti e ladri,
quelli che pensi da qualcuno deve aver pur imparato a far la mafiosetta di quartiere,
non si nasce istruiti, ed anche quella è un arte,
quelli che pensano di incutere timore di provenienza e a me fanno ridere,
io ho la mia isola, le mie rocce e i miei banditi, gli altri non mi interessano!
3 commenti:
grande dany...bel blog!! dovrò farlo anche io....
la principessa rosso mal pelo
e complimenti per la storia del saluto....
bel blog veramente! con bologna mi sono un po' commossa, sarà la lontananza... ma hai davvero trovato uno che ti ha detto che 8 e mezzo é un documentario???
ah, davvero un gran commento sulle licatesi!! ogni tanto anch'io vorrei essere nata nell'altra isola..
Daniela
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